Durante la lettura del romanzo di Gabriele Esposito Gli ausiliari, c’è un elemento che ritorna sempre: il videogioco che Paco, fratello del protagonista, gioca lungo tutto il romanzo. Nel libro è un cozy game: raccogli legnetti, sposti oggetti, accumuli risorse. Apparentemente innocuo e rassicurante, eppure qualcosa non va come sembra: piccoli dettagli inattesi rompono la routine e trasformano il gioco in un’esperienza inaspettata e leggermente perturbante.
Il progresso di Paco nel gioco scandisce anche il ritmo della storia: ogni avanzamento segna il passo della narrazione, un ritorno costante che guida il lettore, tra accelerazioni improvvise e momenti di quiete.
Il videogioco che abbiamo creato si ispira a quello del romanzo, ma non è lo stesso: è breve, gratuito, pensato per essere giocato in pochi minuti. Mantiene l’atmosfera del cozy game, con il suo piccolo senso di straniamento, e aggiunge un dettaglio divertente: chi lo completa per primo riceverà un premio speciale.
